Piazza dell'Unità d'Italia è il salotto buono di Trieste; da sempre biglietto da visita della città incanta i turisti di tutto il mondo con la sua eleganza aristocratica….Abbracciata su tre lati da palazzi imponenti guarda con occhi rapiti verso il quarto lato,unico e impagabile, il mare. Fra Ottocento e Novecento questa piazza insieme alla città che la ospita vissero la loro Belle Epoque, un periodo di fervida attività culturale e artistica. Non era difficile veder passeggiare James Joyce,scrittore irlandese in Italia dal 1904 al 1915, ma anche i triestini Umberto Saba e Italo Svevo, a loro spetta di diritto il ruolo di ciceroni in questo piccolo itinerario letterario nella mia amata città…la statue in bronzo ubicate in punti strategici testimoniano la loro presenza ancora viva tra noi…
Nei pressi della statua di Saba c’è ancor oggi quella che fu la sua libreria dal 1919 al 1957.All’interno opere preziose , introvabili altrove…
Di fronte alla statua di Svevo si trova l’ingresso della Biblioteca civica
dove è ospitato il museo sveviano
La statua di Joyce è posizionata sul ponte lungo il canale di Ponterosso, zona da sempre adibita a commerci ,durante la settimana c'è un variopinto mercato intorno alla giostra...
I tre scrittori erano accomunati oltre che dalla passione per la scrittura anche da quella per il caffè,non era raro incontrarli seduti ai tavolini dei caffè che adesso sono denominati “Caffè storici “ triestini…Saba scrisse a proposito una poesia , la dedicò ad uno di questi…
"Caffè Tergeste"
Caffè Tergeste, ai tuoi tavoli bianchi
ripete l'ubbriaco il suo delirio;
ed io ci scrivo i miei più allegri canti.
Caffè di ladri, di baldracche covo,
io soffersi ai tuoi tavoli il martirio,
lo soffersi a formarmi un cuore nuovo.
Pensavo: Quando bene avrò goduto
la morte, il nulla che in lei mi predico
chi mi ripagherà d'aver vissuto?
Di vantarmi magnanimo non oso,
ma, se il nascere è un fallo,io al mio nemico
sarei, per maggior colpa,più pietoso.
Caffè di plebe, dove un dì celavo
la mia faccia, con gioia oggi ti guardo.
E tu concili l'italo e lo slavo
a tarda notte, lungo il tuo biliardo
( da La serena disperazione 1913-1915
ora in Antologia del canzoniere, Torino, Einaudi 1987)
Ne restano alcuni molto belli densi di quell’atmosfera retrò, i loro arredi d’epoca e le frequentazioni intellettuali li hanno resi famosi , ancor oggi sono un piacevole rifugio per gli scrittori e per tutti quelli che desiderano sorseggiare un buon caffè magari accompagnato da una fetta di torta Sacher, Linzer , Dobos o Rigojanci…Ecco alcune foto di quelli che secondo me sono i più belli :
Al caffè San Marco, dove è facile incontrare lo scrittore triestino Claudio Magris, vi si tengono anche conferenze e presentazioni di libri..
Anche al Caffè Tommaseo l'atmosfera è suggestiva e d'altri tempi
Affacciato sulla piazza dell'Unità d'Italia è il Caffè degli Specchi
Gli interni però non hanno la suggestione e l'atmosfera dei due precedenti. Per dovere di cronaca devo segnalare anche gli altri caffè storici :
caffè Tergesteo
caffè Stella Polare
caffè Torinese
caffè Urbanis
Il rapporto di Trieste con il caffè ha inizio nel 1700 ,arrivarono infatti in quell’epoca le prime navi con il loro prezioso carico, provenivano dai porti di Smirne e Alessandria d’Egitto .
La Casa d'Asburgo istituì nel 1917 il Porto Franco facendo di Trieste il principale porto dell'Impero d'Austria, dando un importante avvio alle attività commerciali della città e quindi anche al mercato del caffè.
Oggi a secoli di distanza Trieste è il primo scalo del mediterraneo per questo prodotto, si sdogana il 30% di tutto il caffè importato in Italia e il consumo pro capite è il doppio rispetto al resto d’Italia.
Difficile per un turista districarsi nella vastissima scelta dei caffè proposta,qui a Trieste il nome dato ad ogni tipo di preparazione non corrisponde a quelle fuori dal nostro territorio.
NERO - espresso in tazzina
NERO IN B - espresso in bicchiere
DECA - espresso decaffeinato in tazzina
DECA in B - espresso decaffeinato in bicchiere
CAPO - caffè macchiato in tazzina
CAPO in B - caffè macchiato in bicchiere
CAPO DECA - decaffeinato macchiato in tazzina
CAPO DECA in B - macchiato decaffeinato in bicchiere
GOCCIA caffè con una goccia di schiuma di latte
Eccoli raccolti in un simpatico poster
Chiedere un cappuccino , per chi è abituato alla tazzona di caffè con latte e schiuma,è talvolta imbarazzante…Il cameriere vi porterà un caffè in tazza piccola, praticamente un macchiato… se desiderate il cappuccino in tazza grande dovete specificare cappuccino all’italiana …strani i triestini, vero? Unici per questo....
Mi piacciono moltissimo i tuoi post triestini! Per non parlare di QUEL caffè, con relative tazze aristiche, ne vado matta, e la cosa bella è che al bar se siamo io e mio marito a prendere il caffè a lui danno la tazzina dipinta (che, diciamo, non è che gli faccia differenza) e a me quella bianca, che invece rosico da morire!
RispondiEliminaDeve essere una città speciale, ed anche un po' strana (grazie per l'aviso sul cappuccino!!!)
PS: mi sa che hai duplicato il post, ricomincia subito dopo essere finito.
Ciao!
@ Ciboulette :grazie della info cara, ho rimediato anche se i commenti seguono molto sotto....grazie per la visita !
RispondiEliminaMi piace come riesci a cogliere i begli angoli della nostra città: brava!!!!
RispondiEliminaUn caro saluto :-))
Paola
p.s. confermo: il post si è sdoppiato!!
Per i commenti prova a selezionare lo spazio ed eliminare la formattazione, per il post tu sai già che ho un nodo allo stomaco..uno di questi giorni prendo la macchina e volo lì.
RispondiElimina@Pipaf 61 : sono in difficoltà non so proprio come fare, io ne vedo uno solo ma lo spazio è enorme....grazie per la visita!
RispondiElimina@Accanto al camino :cercherò di farmi aiutare perchè ne capisco poco, al massimo lo riscrivo ma perderei tutti i commenti...sob..ti aspetto, vieni a Trieste
Chiara, hai fatto un bellissimo reportage su Trieste. Che favola quel tavolino con le gambe in ghisa, mi ricorda tantissimo i lampioni che ci sono nel piazzale Michelangelo a Firenze.
RispondiEliminaPer il problema tecnico, io entrerei in correggi post, posizionerei il cursore del mouse in fondo allo spazio bianco e farei risalire le righe con la freccia della tastiera (quella con il puntatore rivolto a sinistra). Ciao
eugenia
Grazie Chiara non ho mai visitato Trieste,dalle tue foto vedo un pò com'è questa bellissima città
RispondiEliminaCambialo subito allora, torneremo a commentare volentieri!! Bacioni!
RispondiEliminaE' davvero una bella città, possiede una classe ...innata. E tu Chiara, cogli molto di lei, la sua vera essenza ...che dire mi sento così quando vedo cose bellebelle, ciao
RispondiEliminaGrazie ancora una volta, Chiara: che Trieste fosse bella lo sapevo ma non ne conoscevo gli interni dei caffè (che belle quelle sedie di legno "vissute" del San Marco).
RispondiEliminaVada per una "Goccia" allora :-)
@ La belle Auberge : grazie per la dritta Eu, forse ce l'ho fatta!pensa che un tavolino così ce l'ho a casa,è malconcio ma conto di farlo rimettere in sesto...grazie per la visita, sei stata preziosa! Un abbraccio!
RispondiEliminaEvviva, che l'hai fatta!
RispondiEliminaTi invidio il tavolino.
ciao
eu
@ Nitte .
RispondiElimina@ Stefania :
@ Jajo :
se un giorno o l'altro vi venisse voglia di visitare Trieste ricordate che vi aspetto per portarvi un pò in giro....Grazie per essere passati da me..A presto!
Bellissima scoperta, questi tre scrittori in bronzo. Le due o tre volte che sono stata a Trieste ancora non c'erano. Grazie Chiara!
RispondiEliminabellissima Trieste, ne sono da sempre affascinata, non so perchè!
RispondiEliminaUn giorno mi piacerebbe visitarla, ho mi cugino lì e magari potrebbe essere une bella "scusa"! :))
baci e buon lunedì.
@ Orsy : Vieni a vederle Orsetta...io ti aspetto, un abbraccio
RispondiElimina@ Betty : vale anche per te Betty,io son qui...un bacione
Chiara, sto arrivando! Che meraviglia, io non bevo molto caffè (uno la mattina) ma con il tuo racconto e le tue foto ho una grandissima voglia di berne uno in tutti i caffè di Trieste!
RispondiEliminaAspetto altri post triestini :)
Ciao Chiara, mi ha colpito ritrovare i versi di Saba per il Caffè Tergeste, che non esiste più. A suo tempo ero andata a caccia di informazioni per sapere dove era locato. La ricerca ha dato poi vita a quelle poche righe che puoi leggere su: http://www.amicidelcaffe.it/amicidelcaffe/index.php/2010/02/19/caffe-tergeste-umberto-saba/
RispondiEliminaMi piacerebbe trovare qualche immagine della Trieste di allora di quel Caffè e di quelle vie. Se per caso qualcuno ne fosse in possesso o volesse fornirmi indicazioni ...Grazie
Alessandra
@ Marina : ne metterò altri di sicuro...Vi porterò in questi caffè,meritano una visita , un bacione!
RispondiElimina@ Alessandra : mi ha fatto molto piacere la tua visita e il tuo commento,ho pensato di accludere al reportage quella poesia e pensavo si riferisse al Caffè Tergesteo....chiederò a mio padre che ha tantissime foto della vecchia Trieste , se trovo qualcosa di interessante te lo farò sapere. Scrivimi la tua mail a
RispondiEliminachiaralavogliamatta@gmail.com
grazie ancora per la tua visita..
è un altro bellissimo post affettivo sulla tua cara città,
RispondiEliminaun post di lettura e di consultazione che terrò in gran conto,
ricordo d'essere stata nel caffè San Marco, gli arredi, le sedie usurate dal pesostrusciato dei corpi, non c'è oggetto splendido d'oggi di splendido design che possa emozionare altrettanto,
la civiltà dei caffè è una tradizione e un'abitudine del nord, Firenze ad esempio ha sì le Giubbe rosse ed altri caffè storici di numero sempre più esiguo ma non c'è traccia di una cultura dei luoghi di caffè come è stato a venezia o a trieste o a torino, perché firenze è già sud rispetto a voi e rispecchia un altro tipo di fruizione,
la tua città gronda cultura ed ha degli esponenti di grande levatura, i luoghi dove si fa anima restano impregnati di vibrazione ed è una memoria storica e identitaria da custodire con passione e devozione e tu Chiara lo fai ed io te ne ringrazio di cuore!
@ Papavero di campo :cara Laura,quando leggo i tuoi commenti sempre affettuosi e gentili mi commuovo....Siamo in sintonia e questo si percepisce molto bene,continuerò spronata dall'interesse che sento in tutte voi, grazie, grazie di cuore....
RispondiEliminaChe bel post!!! le tue foto son stupende, questa "gita" a Trieste attraverso i caffè mi è piaciuta mooooltissimo!
RispondiEliminache città fantastica, non ci sono mai stata. Bellissima l'atmosfera che hai saputo riprodurre nelle foto.
RispondiEliminaciao
Ale
@ terry
RispondiElimina@ Alessia
grazie a voi...Fotografare sta diventando la mia seconda passione dopo cucinare....Un abbraccio ad entrambe
Chiara,minunate imagini!
RispondiEliminaMultumesc!
O zi frumoasa!Ciao!
@ Mariana
RispondiEliminaMultumesc pentru vizita! Bun miercuri! Ciao
C'est décidément un super voyage à chaque fois que je viens te voir !
RispondiEliminaTes photos sont vraiment magnifiques et me donnent envie de venir voir Trieste ... En plus tu nous en parle avec tant d'amour !
Bises et doux week end.
@ Mamika :
RispondiEliminacher Mamika, c'est toujours un plaisir de lire vos commentaires, Merci de votre visite, je suis en attente de Trieste, ce serait bien!Bises...
Mi ero persa questi due bellissimi post sulla tua città...amo Saba ( la poesia "caffè Tergeste"...che non conoscevo mi è sembrata di sentirla leggere a lui, seduto li..) e le statue dei due grandi artisti che passeggiano nella città ...che emozione.
RispondiEliminaNon posso proprio perderti più di vista...e devo farmi a ritrovo post su post ...ma con la calma che fa gustare le cose..ciao!
Cara Chiara... che meraviglia, questo post, queste foto, questa città meravigliosa, come meravigliose e diverse da tutte le altre trovo siano altre grandi città "portuali" come Genova e Napoli (che però conosco, a differenza della tua Trieste, con la quale spero di rimediare presto!)... trovo abbiano un fascino ed una cultura che le distinguono da altre "grandi", come Firenze e Roma, ad es... dev'essere proprio grazie all'influenza di altre culture derivato dallo scambio di commerci... Trieste sicuramente risente di ciò ancora maggiormente, essendo anche città di confine: mi sembra di respirare aria austro-ungarica e slovena al contempo!
RispondiEliminap.s.: la statua di Svevo mi ha riportato alla mente la sua grande "Coscienza", sepolta negli antri del mio cervello dai tempi liceali... e ricordo che già allora (15-16 anni fa!) mi era venuta voglia di visitare Trieste! Finora però ne ho avuto solo un assaggio con il sublime Castello di Miramare, visitato di ritorno da un we in Slovenia... Però credo che Trieste meriti una visita a sè - nel nostro prossimo (spero ad ottobre) viaggetto furlan conterei di visitare Spilimbergo, Maniago (terra del bisnonno di mio marito) e dintorni; credo che TS sia completamente diversa dal resto del Friuli (infatti è in Venezia Giulia, o sbaglio?) e debba essere assaporata da sola....
@ Betta : carissima Betta,hai detto giustamente che Trieste è nella Venezia Giulia,sapessi quante volte devo correggere chi la chiama città friulana!Mi piacerebbe davvero farvi da cicerone come ho fatto a Marina e Rudi poche settimane fa e come di certo avrei letto nel post Amsterdam/Trieste...Ad ottobre(la settimana che porta alla seconda domenica del mese) Trieste ha un picco di presenze dovute alla regata più affollata del Mediterraneo, la Barcolana, gli alberghi di tutte le categorie sono pienissimi e prenotati da tempo e io che sono in giuria della regata non potrei seguirvi come vorrei,vi consiglio di venire a settembre...comunque quando vuoi ne riparliamo...a presto
RispondiEliminagrazie mille cara Chiara per la cortesia e la disponibilità! però non conto di poter "espatriare" per un lungo weekend prima di ottobre, poichè rientreremo dalle ferie francesi ad inizio settembre (sto prenotando a Moustiers, ti scrivo @mail dove ;-) ... cmq ci facciamo un pensierino e ti faccio sap! buona sett. e grazie ancora!
RispondiElimina@ Betta : grazie a te per dimostrare tanto interesse per la mia amata città, a presto!
RispondiEliminaNon immagini quante emozioni scateni in me questo tuo bellissimo reportage! Tanti ricordi personali, ma anche tanta ammirazione e stima per questa città così unica, dall'ampio respiro. Le tue foto sono splendide come sempre, mi sembra di esserci tornata in quei caffè..Momento di nostalgia per una realtà così diversa dalla mia, ma altrettanto cara!
RispondiElimina@ Rosa : grazie per le tue parole così gentili,trasmettere attraverso le foto le mie sensazioni è per me molto importante....Un abbraccio
RispondiEliminaHai ragione! Le foto sono splendide! Bellissima la città! E che prelibatezze! Devo assolutamente venire! Un abbraccio forte forte! ciao
RispondiElimina@ Simoff : leggo adesso, con immenso e imperdonabile ritardo( 4 giugno 2010), il tuo gentile commento!grazie , un abbraccio---
RispondiElimina@ Emanuela : mi fa piacere che con i miei reportage l'interesse verso la mia città cresca, fammi sapere quando verrai, un caffè ce lo beviamo insieme, vero? Un bacione....