Le ciliegie mi ricordano la mia infanzia quando con mia madre giocavamo a chi faceva più velocemente il nodo ai piccioli...Che ci vuole direte voi...Noi però il nodo lo facevamo in bocca senza usare le mani per aiutarci !A distanza di tanti anni quando arriva la stagione delle ciliegie sono pronta a rispolverare il vecchio giochetto della mia infanzia, che risate !Questo facile dolcetto è fatto con con mandorle tritate grossolanamente per dare quella nota croccante e con il buttermilk che invece aggiunge morbidezza, un insieme molto piacevole, buona settimana a tutti !
martedì 16 giugno 2015
domenica 14 giugno 2015
Pesto ai semi di girasole con rucola e basilico
Da quello classico ligure a quello più estroso, amo il pesto in tutte le sue declinazioni, ho assaggiato questo e mi è piaciuto molto,seguitelo alla lettera e resterete sorprese ! Potete usarlo per condire la pasta (anche in versione fredda estiva) o semplicemente accompagnarlo con crostini o grissini, dimenticavo....il miele è indispensabile !
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giovedì 11 giugno 2015
Blogs Got Talent ! (138)
Oggi siamo ospiti di una blogger messinese che però vive a Milano. Annalisa ha vissuto nella sua meravigliosa isola fino a 26 anni, si è trasferita poi nella metropoli lombarda per amore e per lavoro.E' laureata in lingue e letterature straniere e lavora in un'azienda che tratta i temi della social e digital transformation, argomenti molto attuali, vero?E' sposata con un uomo che condivide la sua passione per la cucina ed ha due splendidi bimbi che amano pasticciare ai fornelli e termini come chantilly e finger food sono entrati già nel loro parlare quotidiano. Annalisa è appassionata in particolare di pasticceria e da quando ha iniziato a lavorare nel suo blog anche di food photography perchè l'immagine del piatto proposto è il biglietto da visita con il quale ci si presenta ai propri lettori. Un'altra passione la assorbe nei momenti liberi, ama scrivere e il suo sogno è di poter pubblicare un giorno le sue storie....Per presentarvela ho scelto una ricetta molto fresca ed estiva, passate a trovarla, noi ci ritroviamo presto....
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martedì 9 giugno 2015
Melanzane al forno con fregola sarda peperoni e feta
Ingolosita da diverse ricette con la fregola sarda pubblicate da amiche blogger ho pensato ad un piatto unico prettamente estivo, ormai il caldo è arrivato (e prima che cambi idea) ecco qui una versione di melanzane ripiene, facile e gustosa....
domenica 7 giugno 2015
un libro...una ricetta...(8) " Avanzi Popolo " Sformato di formaggi, prosciutto cotto (o arrosto) e pane raffermo
Oggi si parla di avanzi nella ricetta che ho scelto di proporvi. E' tratta da un libro molto interessante per chi, come me, non ama sprecare il cibo di frigo e dispensa.L'autrice è Letizia Nucciotti la stessa che tempo addietro scrisse con molto successo "L'Antichef ".In "Avanzi Popolo" si parla di cucina, di come riciclare degli avanzi mai divenuti degli scarti,spesso creati apposta per poi cimentarsi in qualcosa di nuovo e sorprendente....Si raccontano storie e si scrivono consigli , lo sfondo è quello della magnifica Toscana,l'atmosfera in particolare di Saragiolo una frazione di Piancastagnaio , sul versante senese dell'Amiata.
edizioni Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri
Sformato di formaggi,prosciutto cotto (o arrosto) e pane raffermo
(tra parentesi le mie varianti)
12 piccole fette non troppo spesse , 1 cm circa di pane raffermo (ho usato una maggiore quantità e le fette non erano regolari ma spezzettate )
2 uova (3 uova)
1/2 litro di latte (ne ho usato meno circa 300 ml. )
mozzarella o formaggi freschi misti (io mozzarella di bufala)
prosciutto cotto (ho usato Prosciutto Praga più gustoso)
sale e pepe a piacere
burro per ungere la teglia
olio (non l'ho usato)
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
Si sbattono le uova salate e leggermente pepate e si aggiunge il latte incorporandolo bene( Usando meno latte e più uova il miscuglio è più consistente)
Si imbevono con questo liquido 6 delle fette del pane disponibile(io metà del mio quantitativo)prima di disporle a formare uno strato uniforme sul fondo di una piccola(la mia era media) pirofila imburrata
Si distribuisce sopra al pane uno strato sottile ed uniforme di mozzarella o di formaggi a piacere
Si aggiungono fettine sottilissime di prosciutto cotto, anche ritagli, ma sempre a fettine e non a cubetti
Si chiude con un secondo strato di bane ben imbevuto di latte e uovo
si finisce spolverando la superficie con il parmigiano grattugiato e un filo d'olio(io non l'ho usato)
a piacere si possono aggiungere altri fiocchetti di mozzarella(io fiocchetti di burro)
Si passa al forno a 180° per 15-20 minuti prima di servirlo caldissimo, croccante in superficie e filante all'interno
Si distribuisce sopra al pane uno strato sottile ed uniforme di mozzarella o di formaggi a piacere
Si aggiungono fettine sottilissime di prosciutto cotto, anche ritagli, ma sempre a fettine e non a cubetti
Si chiude con un secondo strato di bane ben imbevuto di latte e uovo
si finisce spolverando la superficie con il parmigiano grattugiato e un filo d'olio(io non l'ho usato)
a piacere si possono aggiungere altri fiocchetti di mozzarella(io fiocchetti di burro)
Si passa al forno a 180° per 15-20 minuti prima di servirlo caldissimo, croccante in superficie e filante all'interno
mercoledì 3 giugno 2015
un libro...una ricetta... ( 7 ) " Le memorie di Pré Michele " facezie e ricette di un prete goloso Polpette di Sant'Odorico
La ricetta di oggi è tratta da un romanzo che ho comperato nel corso della mia recente gita nella zona del Prosecco. Il romanzo inizia così : "Si va a cominciare, ovvero a narrare della mia vita, del mio amore per Dio e della passione per il cibo", chi si descrive così è Michele Soravìto un prete vissuto nel 1488 , la sua ingordigia gli costò un trasferimento coatto in Carnia, in un paesino di nome Cesclàns,qui tra una messa e un sermone si dedicava alla sua grande passione...mangiare... L'autore di questo divertente romanzo è Paolo Morganti che tra una facezia e l'altra del simpatico e rubicondo pretone annota con cura numerose ricette . Quella che ho scelto di riprodurre fa parte del quarto capitolo "come scoprii che, per occupare il mio tempo nel migliore dei modi quando fuori piove, oltre alle ore di breviario e di preghiera mangiare polpette potrebbe essere un bene per il corpo e per lo spirito", la riporto integralmente come scritta dall'autore e la consiglio, è deliziosa !
Morganti editori
Polpette di Sant'Odorico
ingredienti :
200 g di carne di vitello
200 g di carne di maiale
200 g di carne di manzo
1 uovo
50 g di pane
latte
sale, pepe nero
prezzemolo
50 g di formaggio tenero (io ho usato Asiago)
1/2 spicchio di aglio tritato (mia aggiunta)
farina q.b. (mia aggiunta)
1/2 spicchio di aglio tritato (mia aggiunta)
farina q.b. (mia aggiunta)
Ho mangiato queste stupende polpette un giorno che, con il mio amico Martino, stavo andando a Spilimbergo. Ricordo che implorai lo speziale di fermarsi, perchè stavo svenendo dalla fame.Ci fermammo nel paese di sant'Odorico, in una locanda che si chiama " al buon Viandante ". Mi resi subito conto che eravamo entrati nel tempio dedicato al dio della polpetta! Ce ne servirono una montagna, accompagnandole con del buon vino rosso schietto che le fecero andare giù che era un piacere.Non potei esimermi dal chiedere la ricetta alla cuoca, un'arzilla vecchina di nome Prassède.Eccola qua. Dunque, tritate insieme tutte le carni e mettetele in una ciotola capiente insieme all'uovo. Aggiungete il pane(meglio usare quello avanzato dal giorno prima), che avrete lasciato ad ammollare nel latte, avedo però l'accortezza di strizzarlo, per non fare popette troppo molli. Mettete poi una spruzzata di sale, una macinata di pepe , (l' aglio) e del prezzemolo tritato.A questo punto , formate delle polpette, mettendo al centro di ognuna un dado di formaggio.Rotolate le polpette nella farina e cuocetele in metà burro e metà olio, fino a quando avranno preso colore e il formaggio nel loro cuore si sarà sciolto.Che il piacere per la gola abbia inizio ! Lo so, Dio mi punirà, per questo.....
martedì 2 giugno 2015
Enoteca " L' Etrusco " brunch domenicale in Cittavecchia
Trieste offre scorci affascinanti e ricchi di sorprese, c'è in Cittavecchia un posticino che propone oltre a pranzi e cene sfiziose in stile toscano un goloso brunch domenicale che voglio segnalarvi...
al timone ci sono Alberto e Caterina
il locale si è da poco trasferito pochi metri più distante da dove era originariamente, gli interni sono arredati in stile rustico elegante e ricordano, data la conformazione triangolare, la prua di una nave, presto ci saranno molti tavolini per poter mangiare all'aperto nella tranquillità di questo caratteristico quartiere triestino, centrale ma lontano dal traffico
il mio tavolo preferito
la domenica si offre un brunch dolce/salato dalle 11 alle 16
gradite due crostini con salsiccia e stracchino ? Io non ho resistito .....
queste ed altre prelibatezze sono servite sempre con garbo e professionalità , fuori Cittavecchia con i suoi caratteristici vicoli vi aspetta per quattro passi...
Enoteca " L'Etrusco"
via Capitelli, 7/B
tel. 3480058940
TRIESTE
via Capitelli, 7/B
tel. 3480058940
TRIESTE
lunedì 25 maggio 2015
domenica 24 maggio 2015
Ravioli alla menta e pescespada "Barone" con salsa guacamole
Quando il Pastificio Barone mi ha contattato per farmi assaggiare e presentare in anteprima il loro nuovo prodotto ho immediatamente associato il gusto fresco della menta , usato nell'impasto,con una salsa molto famosa che ho leggermente rivisitato per renderla più adatta .Questi piccoli ravioli alla menta ripieni di pesce spada (o trota) si prestano benissimo ad essere gustati a temperatura ambiente o addirittura freschi, intingerli nella salsa guacamole li renderà ancora più stuzzicanti , un appetizer originale da gustarsi in compagnia sorseggiando con un buon mojito !
giovedì 21 maggio 2015
Blogs Got Talent ! (137)
Oggi vi porto lontano, andiamo a New York, ci aspetta Silvia ! La blogger che ospito questa settimana è una ragazza umbra, precisamente di Foligno, a causa del lavoro di suo marito Alessandro ha vissuto un po' qui e un pò là, dallo Zambia a Cape Town in Sudafrica ma adesso si è stabilita a Brooklyn e se ne è innamorata. Tutto questo viaggiare ha influenzato il suo modo di mangiare e cucinare. Con loro vive Achille il loro cagnolino di 7 anni, date le sue minuscole dimensioni Achille ha potuto sempre seguirli facilmente nei loro spostamenti. Nell'anno in cui si è sposata Silvia ha iniziato a pensare ad un blog tutto suo e da questa idea è nato "Wonka Bakery". Appassionata anche di fotografia e di lettura Silvia dopo qualche tentennamento dovuto ai numerosi impegni da poco ha ripreso in mano le pagine del blog e vi si sta dedicando con rinnovato impegno. Predilige la cucina leggera in quanto essendo amante della corsa e dell'attività fisica, crede che una cucina sana ma gustosa , fatta di cibi semplici, senza troppo grassi che aiutano a mantenersi in salute , come darle torto? Per presentarvela non ho scelto una ricetta ma una foto che ritrae un angolo di New York particolarmente suggestivo, passate a trovarla, noi ci ritroviamo presto....
martedì 19 maggio 2015
Lasagne al ragù con piselli
Non solo per la domenica, queste lasagne sono ottime ogni giorno della settimana, provare per credere !Se poi siete così brave da fare la sfoglia in casa saranno ancora più gustose, buon lunedì !
domenica 17 maggio 2015
Polenta con radicchio trevigiano noci e stracchino
La ricetta di oggi è davvero un avanzo di frigo, non serve che ve la scriva per benino, ve la racconto perchè è di una facilità incredibile !
martedì 12 maggio 2015
Fettuccelle con mazzancolle e pomodorini
Un primo leggero e delicato creato lì per lì con delle mazzancolle che mi ha portato mia madre. Avrei dovuto uscire a comperare la passata di pomodoro ma proprio non ne avevo voglia.Ho trovato in frigorifero qualche pomodorino , un pò di prezzemolo, del vino bianco e mi sono arrangiata....
sabato 9 maggio 2015
Trattoria "Al Faro", una luce nuova a Trieste...
All'ombra di questo famoso monumento (visitabile però solo il sabato e domenica pomeriggio), la Trattoria Al Faro di Dario e Renata Rakic ha come valore aggiunto una splendida e panoramica terrazza dove poter mangiare nella bella stagione
gli interni sono molto carini ma fuori il panorama è splendido, fortunatamente c'era il sole e abbiamo pranzato all'aperto godendo della magica vista del golfo di Trieste
Trieste e più in fondo la costa slovena e quella croata...
abbiamo apprezzato una cucina di pesce raffinata e gustosa
tartara di gamberi croati , mazzancolle marinate al balsamico con confettura al mandarino
baccalà mantecato, sardoni in savor , al forno e marinati
tris di gamberi con salsa al curry,melanzane ed olive nere , asparagi
polpo con patate, seppie al pomodoro, cicale di mare (da noi chiamate canoce), canestrelli gratinati
tagliolini con la granzievola
tagliatelle con goulash di polpo, un'autentica rivelazione !
un fritto misto assolutamente leggero e non unto,fatto con l'olio di girasole e non con l'extravergine
una scelta di dessert tra crostate e millefoglie alla crema, insomma abbiamo finito in bellezza...
sarà stato il panorama, sarà stata la presenza accanto a noi del faro tanto caro ai triestini ma il pranzo è stato goduto dal primo all'ultimo piatto,il posto è ricco di atmosfera positiva....
Trattoria Al Faro
Scala Sforzi 2 - Trieste. Tel. +39 040 410092
giovedì 7 maggio 2015
Blogs Got talent ! (136)
Oggi siamo attese a Somma Lombardo ci aspetta Antonella ! La blogger che vi presento questa settimana è nata a Bruxelles ma è di origini friulane , vive in Lombardia da quando si è sposata, in un paese ad una cinquantina di chilometri da Milano.Appassionata di cucina da sempre, ricorda ancora nitidamente le vacanze estive trascorse in Friuli a casa della nonna e il brodo di carne ricco di erbaggi che sobbolliva sulla stufa in attesa di essere servito a tutta la numerosa famiglia. Lei aiutava mondando le verdure con la certezza che quei gesti non fossero solo "cucinare" ma qualcosa di più grande.....Nel suo dna ci sono la polenta e muset (cotechino) e il prosciutto di San Daniele tipici del Friuli Venezia Giulia ma anche il cioccolato e les moules frites (cozze con patatine fritte)del Belgio, paese nel quale è vissuta venti anni. All'arrivo in Lombardia scopre che la pasta non è solo spaghetti e maccheroni ma anche mafaldine, paccheri, conchiglie,impara che i tortelli devono essere abbondantemente ripieni e che lasagne non solo solamente alla bolognese, scopre paesi e regioni fieri delle loro tradizioni gastronomiche, delle loro unicità. Ricorda i primi risotti e di come suo marito, di origini pugliesi, le abbia insegnato la cucina del pesce e delle verdure, adesso cime di rapa, legumi e lenticchie non hanno più segreti per lei...Antonella ha frequentato diversi corsi di cucina ma le piace ricordare in particolare quello della scuola "Altopalato" di Tony Sarcina a Milano.La cucina per lei deve essere sinonimo di qualità dei prodotti e quindi sceglie con cura i fornitori. Due anni e mezzo fa è nato il suo blog perchè la cucina può essere anche terapeutica ,ci si racconta tramite le ricette, si condivide le proprie esperienze...Adesso dopo quasi vent'anni di lavoro come assistente di direzione in aziende multinazionali ha deciso di mettersi in gioco iscrivendosi al Master Food & Wine (comunicazione enogastronomica) allo IULM, dentro di lei sta prendendo corpo il progetto, il sogno di poter un giorno avere un piccolo Auberge Gourmande, un piccolo albergo dove oltre all'ospitalità il turista può trovare corsi di cucina e consigli per itinerari del gusto.....A questo punto credo proprio di avervi interessato, passate da lei, noi ci ritroviamo presto !
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