domenica 17 gennaio 2016

Guida "Magnar Ben" Best of Alpe Adria 2016 XX edizione speciale

Guida Magnar Ben 2016


La guida (670 pagine a colori) è distribuita nelle librerie italiane e dell’Alpe Adria al prezzo di copertina di € 23 o acquistabile al book-shop on line nel sito www.magnarben.it






Vent'anni di successi non sono pochi per una guida nata in sordina e poi cresciuta anno dopo anno...Maurizio Potocnick, editore e presidente dell' "Associazione Culturale Club Magnar Ben " ha già annunciato grandi cambiamenti...Questo sarà l'ultimo numero della guida come l'abbiamo conosciuta ma sapendo che la mente di Maurizio è una fucina in costante attività, dobbiamo aspettarci grandi novità. Cos'è stata la Guida Magnar ben? E' stato il lavoro appassionato di 6 giornalisti e sommelier alla ricerca delle eccellenze di questa zona denominata Alpe Adria, 4 nazioni e 9 regioni a cavallo fra le Alpi, la pianura e l'Adriatico.Un territorio unico capace di far emozionare in fatto di territorialità paesaggistica, culturale, turistica e enogastronomica. La presentazione ufficiale dell’edizione è fissata il 28 gennaio a Conegliano alle ore 17,30 presso il Centro Commerciale Conè (partner ufficiale dell’edizione) con brindisi, il taglio di una torta gigante e grandi ospiti del mondo enogastronomico. La consegna degli Awards 2016 avverrà  nel periodo a cavallo fra fine maggio  e primi  giugno durante la 4° edizione della manifestazione Best of Alpe Adria.

Di seguito pubblico il comunicato stampa, io a Conegliano ci sarò e vi racconterò tutto, stay tuned....


GUIDA MAGNAR BEN BEST OF ALPE ADRIA 2016 XX edizione speciale.
Il Club Magnar Ben festeggia la 20° edizione della guida con 400 ristoranti, 200 vini e 26 campioni della ristorazione, del vino e del mondo del food, nel 2017 la svolta, la storica guida cambierà nome.
Si può considerare una edizione storica, l’ultima con questa denominazione, la 20° per la guida che promuove e ricerca la migliore ristorazione, i vini e i prodotti dell’Alpe Adria, la macroregione europea che si estende in 4 nazioni e 9 regioni a cavallo tra le Alpi, la pianura e l’alto Adriatico. Un territorio unico che sa emozionare in fatto di territorialità paesaggistica, culturale, turistica e enogastronomica. Il primo ad essere convinto di questo è Maurizio Potocnik editore e critico enogastronomico, che da vent’anni promuove e ricerca le eccellenze di questo territorio e che, per questa edizione, si avvale di un team giornalistico e di expertise di grande qualità. Sono orgoglioso, dice l’editore, quest’anno festeggiamo con una squadra che condivide la qualità, la storia e la ricerca in fatto di buona tavola globale, tra piatti, vini e prodotti che vanno sempre più valorizzati e promossi a livello internazionale. 6 i giornalisti coinvolti nelle 400 recensioni ristorative e la squadra di Wladimiro Gobbo e Club Magnar Ben per le 200 selezioni dei migliori vini.

NOVITA’ e AWARDS BEST OF ALPE ADRIA 2016
e allora entriamo nel dettaglio di questa edizione storica con le novità e gli ultimi cambiamenti

 3 Awards dedicati ai prodotti “basici” della tavola”, con questi premi il Club vuole ancora una volta sottolineare l’importanza della qualità dei prodotti nelle nostre tavole: olio, aceto, sale

I 3 riconoscimenti 
l’olio Mate Trasparenza Marina di Aleksandra Vekic di Zambrattia - Salvore (HR)
 l’aceto d’uva Sirk della Subida, prodotto nel Collio a Cormons da Josko Sirk (IT) 
 il sale di Piranske Soline – KPSS, prodotto nelle storiche saline di Sicciole a Portorose (Slo)

il nuovo Award dedicato al miglior cestino di pane 
 Tomaž Kavcic del ristorante Pri Lojzetu-Villa Zemono di Zemono (Slo) 
lo chef considerato il n° 1 in Slovenia ha convinto con un cestino di pasquale che ha emozionato e stupito per i ricordi e profumi della tradizione, delle panificazioni della memoria e sorpreso con una focaccia ottenuta con 2 anni di ricerche sulla panificazione.

 premio Top del 2016 
 Miglior ristorante dell’anno dell’Alpe Adria

 gli Amici di Godia di Udine condotto dallo chef Emanuele Scarello e da sua sorella Michela
 ritmo, tecnica, armonia e un gran ritorno alla valorizzazione dei prodotti “poveri” di terra e di mare, davvero una “gran cucina”

      Award per la migliore cucina creativa
 Lorenzo Cogo del ristorante El Coq di Marano Vicentino 
 uno stile giovane, pensato da un giovane e dedicato ai giovani gourmet, una forte capacità espressiva e comunicativa tra l’internazionalità e la territorialità e sorprese in bocca ad ogni portata.

Award  per il miglior ristorante d’hotel 
 ristorante Do Leoni dell’Hotel Londra Palace  di Venezia
 la cucina condotta dallo chef friulano Loris Indri ed uno staff di sala motivato, professionale e compatto con il barman Marino Lucchetti (grandi cocktail) ed il maitre Samuel Baston

 Award per la  miglior trattoria 
L’Antica Trattoria Da Nicola di San Donà di Piave (VE)
di Nicolò e Lisa Boschin,
questa trattoria aperta nel 1902  perpetua il gusto della tradizione con continua ricerca all’eccellenza di prodotti con provenienza esclusiva di piccoli produttori

Awards per la  miglior carta vini
 ristorante Perbellini di Isola Rizza
 condotto da Paola Secchi 
carta vini che stupisce per qualità, filosofia e ricchezza che si uniscono alla qualità di un ambiente e una cucina d’autore

  Award per il miglior piatto dell'anno
ristorante  A casa de Giorgio di Conegliano
di Giorgio Ermanno Ongaro
una riconoscenza importante per un piatto che ha compiuto ben 57 anni e che in bocca non li fa sentire, una ricetta esclusiva che Giorgio mantiene ancora segreta: “le lumache alla Giorgio” mangiato un piatto ne vorresti subito mangiarne un altro

Award per il miglior maitre del 2016
Maurizio Dall’Osto
ristorante Tavernetta al Castello del Castello di Spessa (GO)
Il Club Magnar ben  con questo premio che vuole rivalutare la figura spesso misconosciuta  ma importantissima. Il premiato, “nomen omen” infaticabile in sala, votato all’accoglienza e alla diffusione di valori territoriali e umani

Awards alla carriera
Giorgio Gioco
storico patron, assieme alla sua famiglia, del famoso ristorante " 12 Apostoli" di Verona
una carriera brillante tra ristorazione e libri dedicati alla cucina veronese ed alla promozione instancabile della sua storica tradizione culinaria

Tra le novità del 2016 la Guida assegna anche il simbolo + oltre ai 5 piatti che segnalano in legenda “cucina d’autore” a 7 ristoranti considerati “ Cucina Fuoriclasse”

Wine Awards 2016

Sono 14 tra i 200 vini recensiti, la selezione di “campioni del 2016” tra grandi e piccoli produttori di questa macroregione

  3 premi in Veneto, nella provincia di Verona
 Premio alla carriera 
 Rinaldo Rinaldi dell’azienda Villa Rinaldi di Soave (VR), riconoscimento ad uno dei “pionieri” delle bollicine aristocratiche, quelle del metodo Classico

 Miglior vino rosso in purezza 
 Nero Fumo 2010 prodotto dall'azienda Sandro de Bruno  di Pergola (VR)


 Miglior vino rosso da uvaggio
  Bosan Riserva 2006 Amarone della Valpolicella prodotto dall’azienda Gerardo Cesari   (VR).

 Miglior metodo classico dell’Alpe Adria
 Rna dell’azienda Villa (BS) 
uno spumante frutto di sole annate eccellenti

 Miglior Rosè Metodo Classico
 Rosè Brut di Ferghettina (BS)
elegante, armonioso e ben vestito

 Miglior spumante metodo italiano
Vecchie Viti di Ruggeri  Valdobbiadene (TV)
 un vino proveniente esclusivamente da vecchie viti di famiglia

 Miglior effervescenza sui lieviti 
Radicale dell’ azienda Bellenda  Carpesica, colline del Prosecco DOCG (TV)
 mantenuto a testa in giù e prodotto solamente in versione Magnum, ambiente nel quale l’effervescenza naturale si esprime al meglio

 3  premi in Friuli Venezia Giulia

 Miglior vino naturale
 Bianco Kaplja di Damjan Podversic  Collio Goriziano (GO)
 vignaiolo che riesce a dare eleganza a macerati e provenienti da coltivazioni condotte con amore per la terra e i loro frutti al naturale

 Miglior vino autoctono
 Ocelot 2013 dell’Azienda Scolaris  San lorenzo Isontino(GO)
 un vitigno raro e unico ancora coltivato in piccolissimi appezzamenti di terra

 Miglior vino passito
 Verdàc Glaciàt 2009  dell’azienda  Eugenio Collavini  Corno di Rosazzo (UD) 
con appassimento in fruttaio e successiva ghiacciatura a -18° C.

2 premi in provincia di Trento

 Miglior vino rosè
 Assolto Teroldego 2013 dell’azienda Redondel  Mezzolombardo (TN)
 una piccola realtà dichiarata e votata all’espressione pura del vitigno

Miglior vino biologico
 Vigna Caselle Gewurtztraminer 2012  dell’azienda Maso Cantanghel  Lavis (TN)
“Vigna Caselle”, un luogo ameno, in cui il silenzio è interrotto solo dallo scrosciare del torrente sottostante, siamo a quasi 500 m slm

2 premi in provincia di Bolzano

 Miglior bianco in purezza
 Aurona Kerner Riserva 2012 dell'azienda Laimburg  Ora (BZ)
Aurona, nome ladino che trae origine dalle leggende dolomitiche e significa:
 tesoro nascosto, il regno d'oro e delle luci


 Miglior uvaggio bianco
  Upupa Weiss 2013  della micro-azienda Weingut Abraham  Appiano (BZ)
Il metodo di coltivazione tradizionale “gemischter Satz” per l' Upupa Bianco è già stato pensato e applicato dal nonno Johann Abraham più di cinquanta anni fa
  solamente 3 ettari di vigneto per una produzione complessiva di 13.000 bottiglie

Il mondo della ristorazione cresce e potrete vedere voi stessi come la media delle nostre valutazioni sia cresciuta ovunque, con la città di Venezia ai primi posti per le soste gourmet, la provincia di Vicenza sempre artefice di un trend in continua crescita nella cucina moderna, il territorio del Franciacorta che cresce in qualità con la crescita della produzione vinicola, il Trentino Alto Adige ambasciatore dello stretto legame con il suo territorio, il Friuli Venezia Giulia una regione sempre concreta e affidabile tra tradizione e ricerca, l’Austria, ancora un’ pò chiusa, ma ormai allineata ai gusti transfrontalieri tra l’Adriatico l’Alpe e i prodotti naturali, la Slovenia che conferma i passi da gigante fatti nell’ultimo decennio, l’Istria croata che affascina con la sua ruralità e i nuovi gusti sempre più contemporanei.
La Riflessione: la qualità migliora a 360° in tutto il comparto enogastronomico, i ristoratori stanno tornando a “ristorare”, quella mission un po’ persa o dimenticata qualche anno fa, i piccoli produttori dell’agroalimentare stanno emergendo sfidando la grande industria alimentare, i vignaioli sono sempre più caratteriali e legati alla mission originale del “terroir” nella sincera espressione dei vitigni. Tutti stanno lavorando in linea con il nuovo cambiamento all’insegna di “guardare avanti facendo un passo indietro”. Sono convinto che siamo sulla giusta strada, ma soprattutto con orgoglio posso confermare che questa macroregione riesce a tradurre al meglio la complessità storico-culturale-sociale in un’ ikebana di gusti ed emozioni e che in questa molteplice diversità trova proprio il suo punto di forza e la sua unicità. Il mio grazie va a tutta la redazione, all’accreditatissimo team giornalistico, alle aziende che ci sostengono, a tutti i ristoratori, vignaioli e produttori che fanno grande e unica questa meravigliosa macroregione.
Maurizio Potocnik - Presidente Associazione Culturale Club Magnar Ben






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