La guida (670 pagine a colori) è distribuita nelle librerie italiane e dell’Alpe Adria al prezzo di copertina di € 23 o acquistabile al book-shop on line nel sito www.magnarben.it
Vent'anni di successi non sono pochi per una guida nata in sordina e poi cresciuta anno dopo anno...Maurizio Potocnick, editore e presidente dell' "Associazione Culturale Club Magnar Ben " ha già annunciato grandi cambiamenti...Questo sarà l'ultimo numero della guida come l'abbiamo conosciuta ma sapendo che la mente di Maurizio è una fucina in costante attività, dobbiamo aspettarci grandi novità. Cos'è stata la Guida Magnar ben? E' stato il lavoro appassionato di 6 giornalisti e sommelier alla ricerca delle eccellenze di questa zona denominata Alpe Adria, 4 nazioni e 9 regioni a cavallo fra le Alpi, la pianura e l'Adriatico.Un territorio unico capace di far emozionare in fatto di territorialità paesaggistica, culturale, turistica e enogastronomica. La presentazione ufficiale dell’edizione è fissata il 28 gennaio a Conegliano alle ore 17,30 presso il Centro Commerciale Conè (partner ufficiale dell’edizione) con brindisi, il taglio di una torta gigante e grandi ospiti del mondo enogastronomico. La consegna degli Awards 2016 avverrà nel periodo a cavallo fra fine maggio e primi giugno durante la 4° edizione della manifestazione Best of Alpe Adria.
Di seguito pubblico il comunicato stampa, io a Conegliano ci sarò e vi racconterò tutto, stay tuned....
GUIDA MAGNAR BEN BEST OF ALPE ADRIA
2016 XX edizione speciale.
Il Club
Magnar Ben festeggia la 20° edizione della guida con 400 ristoranti, 200 vini e
26 campioni della ristorazione, del vino e del mondo del food, nel 2017 la
svolta, la storica guida cambierà nome.
Si può
considerare una edizione storica, l’ultima con questa denominazione, la 20° per
la guida che promuove e ricerca la migliore ristorazione, i vini e i prodotti
dell’Alpe Adria, la macroregione europea che si estende in 4 nazioni e 9
regioni a cavallo tra le Alpi, la pianura e l’alto Adriatico. Un territorio
unico che sa emozionare in fatto di territorialità paesaggistica, culturale,
turistica e enogastronomica. Il primo ad essere convinto di questo è Maurizio
Potocnik editore e critico enogastronomico, che da vent’anni promuove e ricerca
le eccellenze di questo territorio e che, per questa edizione, si avvale di un
team giornalistico e di expertise di grande qualità. Sono orgoglioso, dice
l’editore, quest’anno festeggiamo con una squadra che condivide la qualità, la
storia e la ricerca in fatto di buona tavola globale, tra piatti, vini e
prodotti che vanno sempre più valorizzati e promossi a livello internazionale.
6 i giornalisti coinvolti nelle 400 recensioni ristorative e la squadra di
Wladimiro Gobbo e Club Magnar Ben per le 200 selezioni dei migliori vini.
NOVITA’ e AWARDS BEST OF ALPE ADRIA 2016
e allora
entriamo nel dettaglio di questa edizione storica con le novità e gli ultimi
cambiamenti
3 Awards dedicati ai prodotti “basici” della
tavola”, con questi premi il Club vuole ancora una volta sottolineare
l’importanza della qualità dei prodotti nelle nostre tavole: olio, aceto, sale
I 3
riconoscimenti
l’olio Mate Trasparenza Marina di Aleksandra Vekic di
Zambrattia - Salvore (HR)
l’aceto d’uva Sirk della Subida, prodotto nel Collio
a Cormons da Josko Sirk (IT)
il sale di Piranske Soline – KPSS, prodotto
nelle storiche saline di Sicciole a Portorose (Slo)
il nuovo Award dedicato al miglior cestino
di pane
Tomaž Kavcic del ristorante Pri Lojzetu-Villa Zemono di Zemono (Slo)
lo chef considerato
il n° 1 in
Slovenia ha convinto con un cestino di pasquale che ha emozionato e stupito per
i ricordi e profumi della tradizione, delle panificazioni della memoria e
sorpreso con una focaccia ottenuta con 2 anni di ricerche sulla panificazione.
premio Top del 2016
Miglior
ristorante dell’anno dell’Alpe Adria
gli
Amici di Godia di Udine condotto dallo chef Emanuele Scarello e da sua sorella
Michela
ritmo, tecnica, armonia e un gran ritorno alla
valorizzazione dei prodotti “poveri” di terra e di mare, davvero una “gran
cucina”
Award per la migliore cucina creativa
Lorenzo Cogo del ristorante El Coq di Marano Vicentino
uno stile giovane, pensato da un giovane e dedicato ai giovani
gourmet, una forte capacità espressiva e comunicativa tra l’internazionalità e
la territorialità e sorprese in bocca ad ogni portata.
Award per il miglior
ristorante d’hotel
ristorante Do Leoni dell’Hotel Londra Palace di Venezia
la cucina condotta dallo chef
friulano Loris Indri ed uno staff di sala motivato,
professionale e compatto con il barman Marino Lucchetti (grandi cocktail) ed il
maitre Samuel Baston
Award per la miglior trattoria
L’Antica Trattoria Da Nicola di San Donà di Piave (VE)
di Nicolò e Lisa Boschin,
questa trattoria aperta nel 1902 perpetua il gusto della tradizione con continua ricerca all’eccellenza di prodotti con provenienza esclusiva di piccoli produttori
Awards per la miglior carta vini
ristorante Perbellini
di Isola Rizza
condotto da Paola Secchi
carta vini che stupisce
per qualità, filosofia e ricchezza che si uniscono alla qualità di un ambiente
e una cucina d’autore
Award per il miglior piatto dell'anno
ristorante A casa de Giorgio di Conegliano
di Giorgio Ermanno Ongaro
una riconoscenza importante per un piatto che ha compiuto ben 57 anni e che in bocca non li fa sentire, una ricetta esclusiva che Giorgio mantiene ancora segreta: “le lumache alla Giorgio” mangiato un piatto ne vorresti subito mangiarne un altro
Award per il miglior maitre del 2016
Maurizio Dall’Osto
ristorante Tavernetta al Castello del Castello di Spessa (GO)
Il Club Magnar ben con questo premio che vuole rivalutare la figura spesso misconosciuta ma importantissima. Il premiato, “nomen omen” infaticabile in sala, votato all’accoglienza e alla diffusione di valori territoriali e umani
Awards alla carriera
Giorgio Gioco
storico patron, assieme alla sua famiglia, del famoso ristorante " 12 Apostoli" di Verona
una carriera brillante tra ristorazione e libri dedicati alla cucina veronese ed alla promozione instancabile della sua storica tradizione culinaria
Tra le novità del 2016 la Guida assegna anche il
simbolo + oltre ai 5 piatti che segnalano in legenda “cucina d’autore” a 7
ristoranti considerati “ Cucina Fuoriclasse”
Wine Awards 2016
Sono 14 tra i 200 vini recensiti, la selezione di
“campioni del 2016”
tra grandi e piccoli produttori di questa macroregione
3 premi in Veneto, nella provincia di Verona
Premio alla carriera
Rinaldo
Rinaldi dell’azienda
Villa Rinaldi di Soave (VR), riconoscimento ad uno dei “pionieri” delle bollicine
aristocratiche, quelle del metodo Classico
Miglior vino rosso in
purezza
Nero Fumo 2010 prodotto dall'azienda Sandro de Bruno di Pergola (VR)
Miglior vino rosso da uvaggio
Bosan Riserva 2006 Amarone della Valpolicella
prodotto dall’azienda Gerardo Cesari (VR).
Miglior metodo classico
dell’Alpe Adria
Rna dell’azienda Villa (BS)
uno spumante frutto di sole annate eccellenti
Miglior Rosè Metodo Classico
Rosè Brut di Ferghettina (BS)
elegante, armonioso e ben vestito
Miglior spumante metodo italiano
Vecchie Viti di Ruggeri Valdobbiadene (TV)
un vino proveniente
esclusivamente da vecchie viti di famiglia
Miglior effervescenza sui
lieviti
Radicale dell’ azienda Bellenda Carpesica, colline del Prosecco DOCG (TV)
mantenuto a testa in giù e prodotto solamente in versione Magnum, ambiente nel quale l’effervescenza naturale si esprime al meglio
3 premi in Friuli Venezia Giulia
Miglior vino naturale
Bianco Kaplja di Damjan Podversic Collio Goriziano (GO)
vignaiolo che
riesce a dare eleganza a macerati e provenienti da coltivazioni condotte con
amore per la terra e i loro frutti al naturale
Miglior vino autoctono
Ocelot 2013 dell’Azienda Scolaris San lorenzo Isontino(GO)
un vitigno raro e unico ancora
coltivato in piccolissimi appezzamenti di terra
Miglior vino passito
Verdàc Glaciàt 2009 dell’azienda Eugenio
Collavini Corno di Rosazzo (UD)
con appassimento in fruttaio e successiva ghiacciatura a -18° C.
2 premi
in provincia di Trento
Miglior vino rosè
Assolto Teroldego 2013 dell’azienda Redondel Mezzolombardo (TN)
una piccola realtà dichiarata e
votata all’espressione pura del vitigno
Miglior vino biologico
Vigna
Caselle Gewurtztraminer 2012 dell’azienda Maso
Cantanghel Lavis (TN)
“Vigna Caselle”, un luogo ameno, in cui il silenzio è interrotto solo dallo scrosciare del torrente sottostante, siamo a quasi 500 m slm
2 premi in provincia di Bolzano
Miglior bianco in
purezza
Aurona Kerner Riserva 2012 dell'azienda Laimburg Ora (BZ)
Aurona, nome ladino che trae origine dalle leggende dolomitiche e significa:
tesoro nascosto, il regno d'oro e delle luci
Miglior uvaggio bianco
Upupa Weiss 2013 della micro-azienda Weingut
Abraham Appiano (BZ)
Il metodo di coltivazione tradizionale “gemischter Satz” per l' Upupa Bianco è già stato pensato e applicato dal nonno Johann Abraham più di cinquanta anni fa
solamente 3 ettari
di vigneto per una produzione complessiva di 13.000 bottiglie
Il
mondo della ristorazione cresce e potrete vedere voi stessi come la
media delle nostre valutazioni sia cresciuta ovunque, con la città di Venezia
ai primi posti per le soste gourmet, la provincia di Vicenza sempre artefice di
un trend in continua crescita nella cucina moderna, il territorio del
Franciacorta che cresce in qualità con la crescita della produzione vinicola,
il Trentino Alto Adige ambasciatore dello stretto legame con il suo territorio,
il Friuli Venezia Giulia una regione sempre concreta e affidabile tra
tradizione e ricerca, l’Austria, ancora un’ pò chiusa, ma ormai allineata ai
gusti transfrontalieri tra l’Adriatico l’Alpe e i prodotti naturali, la
Slovenia che conferma i passi da gigante fatti nell’ultimo decennio, l’Istria
croata che affascina con la sua ruralità e i nuovi gusti sempre più contemporanei.
La
Riflessione: la qualità migliora a 360° in tutto il comparto enogastronomico, i
ristoratori stanno tornando a “ristorare”, quella mission un po’ persa o
dimenticata qualche anno fa, i piccoli produttori dell’agroalimentare stanno
emergendo sfidando la grande industria alimentare, i vignaioli sono sempre più
caratteriali e legati alla mission originale del “terroir” nella sincera
espressione dei vitigni. Tutti stanno lavorando in linea con il nuovo cambiamento
all’insegna di “guardare avanti facendo un passo indietro”. Sono convinto che siamo sulla giusta
strada, ma soprattutto con orgoglio posso confermare che questa macroregione
riesce a tradurre al meglio la complessità storico-culturale-sociale in un’
ikebana di gusti ed emozioni e che in questa molteplice diversità trova proprio
il suo punto di forza e la sua unicità. Il mio grazie va a tutta la redazione,
all’accreditatissimo team giornalistico, alle aziende che ci sostengono, a
tutti i ristoratori, vignaioli e produttori che fanno grande e unica questa
meravigliosa macroregione.
Maurizio
Potocnik - Presidente Associazione Culturale Club Magnar Ben
Sono passata per augurarti un buon fine settimana ! Un abbraccio !
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