E' da quando faccio parte del mondo dei foodbloggers che desidero postare la famosa ricetta siciliana della "pasta col forno" come dicono in Sicilia... e che ci vuole direte voi...ma ci vogliono gli anelletti perbacco, mica si può usare un formato di pasta diverso! Bene, cerchiamo gli anelletti che sarà mai...Trovate voi gli anelletti in un posto del nordest che più nordest non si può come Trieste ! Un negozio di specialità siciliane me lo ricordavo, fuori dalle solite rotte giornaliere, abbastanza fuori mano da rendere indispensabile mettersi in macchina e cercare parcheggio nei pressi, volete mettere la sorpresa di ritrovarsi la serranda sbarrata per chiusura definitiva ? E'cominciato allora il pellegrinaggio in tutti i supermercati più famosi e forniti..."Anelletti? certo che li abbiamo" e io comincio già a sorridere fino al momento che mi ritrovo in mano un pacco di anellini da brodo e il sorriso si spegne in una smorfia di delusione" Non questi,non gli anellini ma gli anelletti"..." Che differenza fa? Anellini o anelletti,sono la stessa cosa!" ed io inutilmente cerco di spiegare e già so che passerò per snob, per una sofisticata casalinga che non ha niente di meglio da fare....Scopro che la Barilla li ha in catalogo ma che farli attraversare l'Italia è impossibile, Trieste è tagliata fuori,del resto sfido chiunque in Sicilia a trovare le nostre salsicce fresche dette "di cragno", per un prodotto tipico che non scende lungo la penisola uno non sale e così via....Stavo quasi per rinunciare quando mi è venuta in mente Stefania , la simpatica bionda palermitana del blog Cardamomo & co. le scrivo una mail e lei gentilmente me ne manda diverse confezioni..Non vi dico la fanciullesca gioia nello scartare il pacco, finalmente avevo i tanto sospirati anelletti ! Cercando la ricetta mi sono imbattuta in tante varianti più o meno ricche : chi ci mette la besciamella, chi le melanzane fritte chi (orrore !) le sottilette, chi la mozzarella, chi il pecorino, chi le uova sode, chi il prosciutto....Dopo lunghe meditazioni e una visita al mio gioielliere, pardon salumiere di fiducia esperto in formaggi particolari e quasi introvabili a queste latitudini ho elaborato questa versione che ha soddisfatto i commensali e spero non farà inorridire le amiche siciliane che vengono a leggermi.....
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venerdì 10 settembre 2010
mercoledì 12 maggio 2010
Gli arancini di Montalbano
Di varianti ne esistono tante a cominciare dal nome : Arancina , al femminile è detta a Palermo e Trapani...
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venerdì 2 aprile 2010
Linguine alla Polidrugo
Polidrugo è l'affettuoso nomignolo con il quale chiamavo mio figlio quand'era piccino, non so come all'epoca mi sia venuto in mente un nome così bislacco .....Il sugo l'ha cucinato lui ed è giusto che se ne prenda il merito...é un piatto veloce , molto saporito e facile....
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martedì 2 marzo 2010
Spaghettini alla papalina
Le origini di questo piatto sono romane e risalgono al periodo dell'elezione di Papa Pacelli, Pio XII.Il Papa aveva chiesto che al Vaticano venissero serviti piatti della tradizione romana e il cuoco, partendo dalla classica carbonara, riuscì ad ingentilirla sostituendo la pancetta con il prosciutto crudo(in certe varianti si usa prosciutto cotto) e aggiungendo la cipolla che nella carbonara non è prevista;anche l'uso dei piselli è usato o meno e il pecorino è sostituito da più delicato parmigiano reggiano.La versione più tradizionale prevede l'uso di fettuccine.
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