Quando dissi a Michele,un amico sardo DOC, che non avevo mai assaggiato la bottarga lui mi guardò stupito ma non di certo impreparato...Stava allestendo un pranzo all'aperto in uno dei posto a me più cari: Grignano, località balneare sulla costiera triestina dove io sono solita andare a prendere il sole sul mio scoglio "privato"....Mi chiese soltanto "Quanti sarete a tavola oggi?" e io "in due, perchè? " ...Lo vidi prendere un contenitore e versare sopra un foglietto di carta d'alluminio una strana sostanza grattugiata di colore bruno......"Ecco la bottarga" disse richiudendo con cura l'involucro,"buon appetito!".Rientrata a casa ho acquistato una bottiglia di vino adatto e ,come da istruzioni avute, ho preparato questo semplice ma delizioso piatto....Tra l'altro ho saputo che la bottarga, chiamata anche l'oro di Sardegna, costa proprio una botta(rga) !!!!!
domenica 27 giugno 2010
venerdì 25 giugno 2010
mercoledì 23 giugno 2010
Seppie....atomiche !
Il nome buffo della ricetta si riferisce al termine dialettale triestino con il quale si chiama la pentola a pressione : la pentola atomica ...Non so come mai qui abbia un nome così particolare, forse le triestine hanno il velato timore che possa esplodere come una bomba durante la cottura? Io mi annovero fra le paurose tanto che prima d'ora non avevo mai cucinato nulla in pentola a pressione. La mia cara amica Rita mi ha convinto a comperarne una e a cucinare insieme a lei questa sua ricetta. Ci siamo ritrovate a casa sua e fra una risata , un calice di buon vino bianco e i fischi della pentola le seppie si sono cucinate a dovere, morbide ,saporite e con un sughetto che è ottimo per pucciarci il pane....
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