La ricetta di oggi è tratta da un romanzo che ho comperato nel corso della mia recente gita nella zona del Prosecco. Il romanzo inizia così : "Si va a cominciare, ovvero a narrare della mia vita, del mio amore per Dio e della passione per il cibo", chi si descrive così è Michele Soravìto un prete vissuto nel 1488 , la sua ingordigia gli costò un trasferimento coatto in Carnia, in un paesino di nome Cesclàns,qui tra una messa e un sermone si dedicava alla sua grande passione...mangiare... L'autore di questo divertente romanzo è Paolo Morganti che tra una facezia e l'altra del simpatico e rubicondo pretone annota con cura numerose ricette . Quella che ho scelto di riprodurre fa parte del quarto capitolo "come scoprii che, per occupare il mio tempo nel migliore dei modi quando fuori piove, oltre alle ore di breviario e di preghiera mangiare polpette potrebbe essere un bene per il corpo e per lo spirito", la riporto integralmente come scritta dall'autore e la consiglio, è deliziosa !
Morganti editori
Polpette di Sant'Odorico
ingredienti :
200 g di carne di vitello
200 g di carne di maiale
200 g di carne di manzo
1 uovo
50 g di pane
latte
sale, pepe nero
prezzemolo
50 g di formaggio tenero (io ho usato Asiago)
1/2 spicchio di aglio tritato (mia aggiunta)
farina q.b. (mia aggiunta)
1/2 spicchio di aglio tritato (mia aggiunta)
farina q.b. (mia aggiunta)
Ho mangiato queste stupende polpette un giorno che, con il mio amico Martino, stavo andando a Spilimbergo. Ricordo che implorai lo speziale di fermarsi, perchè stavo svenendo dalla fame.Ci fermammo nel paese di sant'Odorico, in una locanda che si chiama " al buon Viandante ". Mi resi subito conto che eravamo entrati nel tempio dedicato al dio della polpetta! Ce ne servirono una montagna, accompagnandole con del buon vino rosso schietto che le fecero andare giù che era un piacere.Non potei esimermi dal chiedere la ricetta alla cuoca, un'arzilla vecchina di nome Prassède.Eccola qua. Dunque, tritate insieme tutte le carni e mettetele in una ciotola capiente insieme all'uovo. Aggiungete il pane(meglio usare quello avanzato dal giorno prima), che avrete lasciato ad ammollare nel latte, avedo però l'accortezza di strizzarlo, per non fare popette troppo molli. Mettete poi una spruzzata di sale, una macinata di pepe , (l' aglio) e del prezzemolo tritato.A questo punto , formate delle polpette, mettendo al centro di ognuna un dado di formaggio.Rotolate le polpette nella farina e cuocetele in metà burro e metà olio, fino a quando avranno preso colore e il formaggio nel loro cuore si sarà sciolto.Che il piacere per la gola abbia inizio ! Lo so, Dio mi punirà, per questo.....