Questo piatto dal nome così particolare fa parte della cucina tradizionale triestina e istriana.Il nome calandraca non ha etimologia certa, le ipotesi sono varie:certi la fanno derivare da Calandra, termine marinaresco che designa un vecchio tipo di barca , altri dallo spagnolo calandraca che definisce così cibi frutto di mescolanze varie. In sostanza si tratta di una specie di stufato cotto lungamente insieme alle patate. Originariamente si faceva con carne di montone o di castrato, adesso si usano altri tagli, io ho usato il campanello di manzo che il mio macellaio mi ha consigliato come il più adatto a questo genere di piatto.
Ingredienti :
1 kg. di campanello di manzo tagliato a tocchetti
4 patate
1 carota
½ cipolla
1 costa di sedano
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
30 gr. di burro,olio ev,sale , pepe
4 patate
1 carota
½ cipolla
1 costa di sedano
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
30 gr. di burro,olio ev,sale , pepe
Far soffriggere in olio e burro la cipolla, la carota, il sedano e la cipolla tritati. Spolverizzare con la farina i tocchetti di manzo e aggiungerli al soffritto. Lasciar rosolare qualche minuto e poi aggiungere il concentrato di pomodoro,il sale ed il pepe. Aggiungere le patate tagliate a cubetti grandi più o meno come la carne. Coprire con acqua calda e lasciar cuocere almeno 1 ora e mezza; le patate e la carne dovranno essere tenere
sei la mary poppins delle ricette. Ne hai in borsa una quantità indescrivibile. Sai per caso la ricetta originale della cecina???
RispondiEliminaNjamii, very nice look!
RispondiEliminaE'il classico piatto coccola delle grigie e fredde giornate invernali. La carne in sincerità mi attira poco ma un bel puccino di pane in quel sughetto con le patate...bbbbono ^__^ Un abbraccio cara, buona giornata
RispondiEliminaUna receta exquisita!, un buen plato de cuchara para los días de invierno.
RispondiEliminaUn Saludo
Chelo
Oggi è freschetto anche qui..ci starebbe bene un piatto di questa delizia..vado a vedere la ricetta, ciao
RispondiEliminati nomino mia "madeleine di proust" ufficiale! con i tuoi piatti mi riporti alla mia infanzia ed ai piatti della cucina che ero abituata a mangiare da bambina! grazie. un abbraccio
RispondiEliminaCome mi piacciono questi piatti very comfort, dove fare un sacco di scarpetta :-)
RispondiEliminabuono, perfetto per queste giornate uggiose!!!
RispondiEliminache bel piatto ,invitantissimo :)
RispondiElimina@ Angela : la cecina sarebbe la farinata?
RispondiElimina@ Zondra Art : a kiss from Trieste...
@ Federica . effettivamente il sughino è molto buono...
@ Cogollos de agua : muchas gracias Chelo!
@ EliFla : grazie per essere passata, un bacione
@ laroby : fammi un commento anche di là tu che conosci questo piatto...dai...Grazie!
@ Arabafelice : grazie Stefania, un abbraccio..
@ dolcipensieri : si, davvero...Un bacione
@ Mirtilla: grazie cara, un bacio...
Mmmmh che meraviglia, io lo conosco perchè una mia collega ha dei parenti a Trieste e mi ha più volte parlato della bontà di questo piatto!
RispondiEliminaE' proprio golosa questa zuppa, somiglia un po' al nostro golulasch nel quale si possono aggiungere le patate per rendere il puccetto..più puccioso!
:)
Slurp!
bacioni
Perchè infondo amo anche l'inverno?? per poter mangiare queste prelibatezze..
RispondiEliminapraticamente d'inverno divento una sorta di foca... che mette su grasso per ripararsi dal freddo :)
bacini
Vero
@ MeggY : l'ho sempre considerato un secondo ma forse è possibile anche considerarlo zuppa, comunque il sughetto non è brodoso,si fanno un sacco di pucce, slurp! Un bacione...
RispondiElimina@ Vero : anche a me piace la stagione fredda, il cibo è più coccoloso, vero? Un abbraccio...
...anche io divento una foca in vista del freddo inverno...gli ultimi 2 che hanno portato anche taantaa neve, poi... ;-)
RispondiEliminabel piatto -soprattutto il contenitore, intendo, ma anche il contenuto!-, anche a me ha ricordato il gulasch, che in verità non amo troppo, ma se si ha della carne un po' duretta da far fuori, allora va benissimo!! buona serata
E si lascia così brodoso? Mi ricorda lo stufato di montone irlandese.
RispondiEliminaps: scusa l'assenza, avevo un po' di casini da sistemare
Un plat rustique des plus savoureux.
RispondiEliminaJ'aime beaucoup.
A bientôt.
@ Betta : grazie per la visita, un bacione e buona serata..
RispondiElimina@ CarlottaD : mi spiace che sembri brodoso,in realtà il sugo è abbastanza denso, te l'assicuro...un abbraccio...
@ Nadji :merci Nadji,a bientôt...
yum! the ideal dish to serve in this season! very comforting and delicious.
RispondiElimina@ Tasteofbeirut : thank you Joumana, a hug...
RispondiEliminaCiao Chiara, mi piace chi ti ha definito la Mery Poppins della cucina, ogni giorno una ricetta diversa, nuova, tradizionale ma creativa, ti si addice proprio cara.
RispondiEliminaA proposito della ricetta di oggi, la proverò sicuramente questa specialità triestina, adoro questi piatti tipicamente invernali e gustosi. Brava Chiara e un bacio
Un piatto davvero prelibato, invitantissimo!! Complimenti, un abbraccio e buon fine settimana
RispondiElimina@ Angela maci : mi piace questa definizione "la Mary Poppins della cucina"..cara Angela spero davvero che una delle prossime sere metterai in tavola la calandraca,sono sicura che ti piacerà...Un abbraccio
RispondiElimina@ Lady Boheme : carissima, grazie per i tuoi commenti, mi fanno molto piacere, un abbraccio...
Ciao Chiara..molto piacere et molto grazie a te..scusa il mio italiano, ma lo pratico poco come vivo in Francia....Anche te un bello blog di gusto et felicita...Tanti bacci a la mia bella Italia...buon week-end a te !
RispondiEliminaSi, mi sà più di spagnolo che triestino!;D I piatti della tradizione sono unici! Baci e buon w.end
RispondiElimina@ Eléonora : grazie per la gradita visita Eléonora, puoi scrivere in francese, lo capisco e mi arrangio a scriverlo....A presto e buon we...
RispondiElimina@ Pagnottina : data la sua posizione geografica non escludo che possa esserci un'influenza anche spagnola...Grazie per essere passata a trovarmi...Buon we, un abbraccio..
Mi spiace leggere poco questo bel sito perché le ricette sono tutte ottime e degne di prova. Questa - in particolare - mi intriga proprio.
RispondiEliminas.
@ Stefano Buso : ciao Stefano,dovresti provarla, ti piacerebbe molto, un abbraccio...
RispondiEliminaquando vengo a trovarti mi innamoro...
RispondiEliminavieni , ti aspetto !
EliminaE' ottima. Pensa che io l'ho sempre sentita chiamare " calandraca de soto prora " il che mi fa pensare a un'origine marinara.
RispondiEliminaQuesta tipologia di piatto mi piace molto.
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